Nei primi weekend che sanno di caldo e
d'estate, è bello guardare anche i progetti che ci parlano di vacanze
e di tempo libero. Progetti che possano essere di ispirazione e che
siano realizzati su spazi realistici e credibili, con cui identificarsi, insomma. Per questo sono andata a cercare una ristrutturazione del 2015, che mi ha sempre colpito per le scelte colorate all'interno e le
magnifiche viste all'esterno (e poi, in tempi di progetti globali, difficilmente ascrivibili alla propria area geografica, mi piace trovare e valorizzare quelli che raccontano il proprio territorio e sono fieri della propria identità locale).
Lo firma l'architetto romano Fabrizio Miccò e si trova a Canneto, nell'isola di Lipari, in Sicilia. Siamo nel cuore del Mediterraneo, con la luce più calda d'Europa e con un'architettura che in tutti i Paesi che si affacciano sulle sue rive ha il bianco come protagonista (declinato con il turchese in Grecia e con il giallo in Andalusia). In un appartamento di 70 metri quadrati, sviluppato su tre livelli, Miccò ha portato luce, colore e praticità, dando grande protagonismo alla scala di ferro dipinta di uno squillante turchese, colore leit motiv dell'intero intervento. Dal piano terra, una scala stretta e ripida sale su, al primo piano, dove Miccò ha organizzato la zona giorno, e, in un soppalco, ha sistemato la zona notte; quindi, spostandosi sul lato opposto, la scala sale dal primo piano al soppalco e alla terrazza del secondo piano, aperta su una cucina che replica quella già esistente al piano inferiore.
Al primo piano, il turchese della scala ritorna nella cucina, un'isola monoblocco realizzata su misura, rivestita di tavole di legno dipinte di bianco ai lati e definita sul lato verso la zona pranzo con una putrella in ferro dipinta di questo colore, che nasconde agli occhi estranei l'eventuale disordine del piano di lavoro. Sono turchesi anche i ripiani dei pensili appesi al soppalco, su cui sono sistemate le stoviglie, e le stesse travi di acciaio che reggono il soppalco, formato da un semplice tavolato di legno su cui è appoggiato il materasso. I corrimano che definiscono il vano della scala proveniente dal piano terra e che accompagnano la rampa di scala verso la terrazza sono dipinti di rosso; mentre il divano è appoggiato su una piccola piattaforma di cemento, rivestita di tavole di legno dipinte di bianco e definita da una putrella di ferro dipinta di giallo.
Non sono colori casuali: come Miccò ha svelato in un'intervista a lipari.biz "i colori vivaci sul tavolato grezzo delle barche hanno subito attratto la mia attenzione e sono stati la fonte di ispirazione principale per il progetto. Il rosso riprende il colore della linea di galleggiamento lungo tutto il perimetro della barca, che separa la parte sommersa, tinteggiata con una vernice antivegetativa dal blu acceso, dalla parte emergente. Inoltre tutti i particolari, come le cornici degli oblò, sono bordate di un giallo acceso". L'isola ritorna nella scelta di rivestire le pareti di calce naturale e, racconta ancora l'architetto, questa volta in un articolo di Home di qualche anno fa, "le reti dei pescatori diventano un'installazione a parete, i colori del mare e delle barche rivivono nelle putrelle dipinte di blu, mentre in alcuni punti gli spessi muri in pietra emergono dalle pareti rivestite in calce".
Ci sono alcune soluzioni davvero intelligenti, che possono ispirare chi deve ristrutturare spazi così piccoli e in climi così caldi come quello siciliano. Il muro che separa il soggiorno dalla zona pranzo è stato aperto nella parte superiore, così da portare aria più fresca anche nel soppalco, durante le notti più calde; alle spalle del letto una serie di lamelle di legno tiene la dovuta distanza dal muro, per favorire ancora una volta, la ventilazione.
Lo firma l'architetto romano Fabrizio Miccò e si trova a Canneto, nell'isola di Lipari, in Sicilia. Siamo nel cuore del Mediterraneo, con la luce più calda d'Europa e con un'architettura che in tutti i Paesi che si affacciano sulle sue rive ha il bianco come protagonista (declinato con il turchese in Grecia e con il giallo in Andalusia). In un appartamento di 70 metri quadrati, sviluppato su tre livelli, Miccò ha portato luce, colore e praticità, dando grande protagonismo alla scala di ferro dipinta di uno squillante turchese, colore leit motiv dell'intero intervento. Dal piano terra, una scala stretta e ripida sale su, al primo piano, dove Miccò ha organizzato la zona giorno, e, in un soppalco, ha sistemato la zona notte; quindi, spostandosi sul lato opposto, la scala sale dal primo piano al soppalco e alla terrazza del secondo piano, aperta su una cucina che replica quella già esistente al piano inferiore.
Al primo piano, il turchese della scala ritorna nella cucina, un'isola monoblocco realizzata su misura, rivestita di tavole di legno dipinte di bianco ai lati e definita sul lato verso la zona pranzo con una putrella in ferro dipinta di questo colore, che nasconde agli occhi estranei l'eventuale disordine del piano di lavoro. Sono turchesi anche i ripiani dei pensili appesi al soppalco, su cui sono sistemate le stoviglie, e le stesse travi di acciaio che reggono il soppalco, formato da un semplice tavolato di legno su cui è appoggiato il materasso. I corrimano che definiscono il vano della scala proveniente dal piano terra e che accompagnano la rampa di scala verso la terrazza sono dipinti di rosso; mentre il divano è appoggiato su una piccola piattaforma di cemento, rivestita di tavole di legno dipinte di bianco e definita da una putrella di ferro dipinta di giallo.
Non sono colori casuali: come Miccò ha svelato in un'intervista a lipari.biz "i colori vivaci sul tavolato grezzo delle barche hanno subito attratto la mia attenzione e sono stati la fonte di ispirazione principale per il progetto. Il rosso riprende il colore della linea di galleggiamento lungo tutto il perimetro della barca, che separa la parte sommersa, tinteggiata con una vernice antivegetativa dal blu acceso, dalla parte emergente. Inoltre tutti i particolari, come le cornici degli oblò, sono bordate di un giallo acceso". L'isola ritorna nella scelta di rivestire le pareti di calce naturale e, racconta ancora l'architetto, questa volta in un articolo di Home di qualche anno fa, "le reti dei pescatori diventano un'installazione a parete, i colori del mare e delle barche rivivono nelle putrelle dipinte di blu, mentre in alcuni punti gli spessi muri in pietra emergono dalle pareti rivestite in calce".
Ci sono alcune soluzioni davvero intelligenti, che possono ispirare chi deve ristrutturare spazi così piccoli e in climi così caldi come quello siciliano. Il muro che separa il soggiorno dalla zona pranzo è stato aperto nella parte superiore, così da portare aria più fresca anche nel soppalco, durante le notti più calde; alle spalle del letto una serie di lamelle di legno tiene la dovuta distanza dal muro, per favorire ancora una volta, la ventilazione.
Il pianerottolo a metà della rampa delle scale che salgono alla terrazza serve non solo per il soppalco, ma anche per liberare la terrazza di un'ulteriore costruzione di protezione per le scale: la porta di vetro isola dal clima esterno e lascia l'ultima parte della rampa all'aperto, protetta solo dalla struttura, in cui trova posto la cucina estiva, con splendida vista mare e isole dell'arcipelago.
Commenti
Posta un commento