L'appartamento Svätoplukova, una ristrutturazione contraddittoria

Ero molto indecisa su questo progetto: proporlo o no? Da una parte mi intriga, dall'altra mi lascia perplessa. Ma, del resto, non è giusto raccontare anche quei progetti che ci affascinano, ma senza convincerci pienamente? Siamo a Bratislava, nella Slovacchia, dove lo studio di Richard Kilo e Matej Honč ha ristrutturato un appartamento a L degli anni 50 con la classica pianta atrio d'ingresso e diverse stanze su esso affacciate, in uno spazio più contemporaneo e adatto allo stile di vita di una giovane famiglia, l'appartamento Svätoplukova. L'intervento è molto interessante perché realistico, realizzato in un appartamento di 67 metri quadrati in cui tutti potremmo riconoscerci.

Apprtamento Svätoplukova Apprtamento Svätoplukova

I due architetti hanno rivoluzionato il disegno, mettendo al centro il soggiorno e la cucina, che condividono lo stesso spazio. Su di esso si affacciano la camera da letto padronale, uno dei due bagni e il piccolo corridoio che dà accesso alla camera da letto dei figli. L'arredamento fa il resto.

Apprtamento Svätoplukova Apprtamento Svätoplukova

La camera da letto principale, si trova dove un tempo c'era la cucina; è stato abbattuto il muro che la separava dall'ingresso, sostituito adesso da un armadio, aperto sulla camera; tutto è stato lasciato in uno stato molto essenziale, le travi di cemento del soffitto sono a vista, le pareti non sono state rifinite, l'armadio di legno ha linee molto rigorose, che poco lasciano alla decorazione, i quadri sono appoggiati a terra, il letto è spartano, in un paio di nicchie sono stati ricavati un piccolo angolo di igiene personale, dotato di lavandino e rivestito di mattonelle, e una zona studio/lavoro con la scrivania.

Apprtamento Svätoplukova Apprtamento Svätoplukova

Questo senso di provvisorietà e di incompiuto contrasta con il calore che esprime il luminoso soggiorno-cucina, sotto un bel soffitto di legno con travi a vista. I mobili della cucina, tutti bassi, corrono sotto le finestre, trasmettendo la gioia del cucinare e del condividere quel momento; l'ampio tavolo rotondo per i pasti è conseguente. Il divano rosa del soggiorno dà un ulteriore tocco di calore familiare, le pareti non rifinite che davano un senso di inquietudine nella camera da letto principale, qui sono addolcite dalle librerie e dalle piante. Lo spazio è amplificato dalle ante a specchio del mobile che, sul lato opposto dell'ingresso e della camera da letto principale, accompagna al corridoio, nascondendo anche diversi spazi di servizio, tra cui uno dei due bagni. L'altro si apre nel corridoio e ha, curiosamente, una parete di vetro sul soggiorno, da cui prende luce (una tenda opportunamente tirata garantisce la privacy).

Apprtamento Svätoplukova Apprtamento Svätoplukova
L'appartamento prima (sin) e dopo (des) la ristrutturazione di Richard Kilo e Matej Honč

L'arredamento, spiegano gli architetti, è in larga parte su misura, realizzato da un falegname e frutto di sperimentazioni e pensieri dello studio. La stessa progettazione dell'appartamento Svätoplukova è stata interpretata come un'occasione per trasformare in realtà le discussioni interne sull'uso dello spazio, di materiali, delle strutture, dei dettagli. Il risultato è ambivalente: da una parte è intrigante il senso dello spazio e dell'interior design dell'area giorno, dall'altro lascia perplessi il senso di rigore spartano e freddezza della camera da letto principale.


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