In uno dei luoghi più emblematici
di Berlino, la Washingtonplatz, è stato recentemente inaugurato
il cube berlin, edificio di uffici in cui si trova la nuova sede di Deutsche Bahn. Alle
spalle c'è la bella Hauptbanhof, la stazione ferroviaria principale di Berlino, davanti i luoghi del potere federale, il Reichstag e la Cancelleria, il complesso della Paul-Löbe-Haus e della Marie-Elisabeth-Lüders-Haus, il parco sulla Sprea.
Progettato dallo studio danese 3XN, l'edificio ha, per l'appunto, la forma di un cubo dalle pareti vetrate, costituite però da rilievi triangolari che le rendono come sculture dinamiche: i riflessi dei dintorni sembrano letti da una sorta di caleidoscopio, che cambia continuamente, secondo la luce del giorno e della notte. Di giorno dominano i riflessi del mondo esterno, della piazza e delle sue architetture, di notte si affermano anche le luci dell'edificio, che disegnano e rivelano la struttura interna, nascosta durante il giorno. Il rapporto tra esterno e interno diventa così fascinosamente contraddittorio, quasi negato, seppure sia strettissimo. "Quando abbiamo iniziato il processo di progettazione, la nostra ambizione era quella di creare un edificio che avrebbe contribuito all'animazione della piazza. Volevamo coinvolgere i passanti fornendo allo stesso tempo spazi di prim'ordine per uffici. Volevamo anche che questo progetto offrisse un nuovo valore allo skyline di Berlino, mentre esplorava nuovi modi in cui gli edifici potevano interagire con l'ambiente circostante. Date le condizioni del luogo, abbiamo proposto un approccio di design scolpito che riflettesse le dimensioni del sito e onorasse il suo carattere di importante spazio pubblico" ha spiegato Torben Østergaard project manager di 3XN.
Ma l'edificio colpisce soprattutto per tutte le tecnologie di cui è dotato, che lo rendono un vero e proprio manifesto dello studio danese: sostenibilità, digitalizzazione, comfort sono alla base della sua concezione. La facciata caleidoscopica è altamente efficiente dal punto di vista energetico, dotata di un rivestimento solare pionieristico sulla parte esterna della doppia facciata, mentre alcune soluzioni tecniche permettono la cattura di energia solare. Anche il tetto è stato trattato come una facciata, si tratta pur sempre di un cubo: una grande terrazza è punto di ritrovo dei dipendenti e può diventare anche spazio per eventi. Tutt'intorno c'è Berlino, con il suo skyline, mentre luci, monumenti e passanti si riflettono sull'edificio.
All'interno, i 10 piani dell'edificio, destinati a uffici e dotati tutti di terrazza, hanno accesso da due porte, che portano a un mercato e alla hall generale. Al centro dell'edificio, il blocco dei servizi, che serve la mobilità verticale. L'innovazione più importante di tutte, in quest'edificio sorprendente, riguarda però il comfort individuale: ognuno potrà crearsi il proprio microclima, personalizzando riscaldamento e raffreddamento semplicemente usando un'app scaricata nel cellulare. Sarà poi il cervello generale dell'edificio, grazie all'intelligenza artificiale, a regolare il comfort individuale rimodulando l'efficienza energetica del complesso. La stessa app permette agli utenti di prenotare locali e parcheggi, ricaricare le auto e/o biciclette elettriche, controllare la fornitura di energia. "La costruzione di informazioni operative è memorizzata in un grande server "cervello digitale" che collega i singoli sistemi intelligenti dell'edificio. Il flusso e il consumo di energia sono monitorati e massimizzati. In questo modo, l'edificio e i suoi utenti realizzano un'interazione in cui imparano l'uno dall'altro. L'edificio impara ad adattarsi alle preferenze dei suoi utenti, mentre gli utenti possono controllare e adattare le impostazioni dell'edificio in base ai loro desideri e bisogni" spiega il comunicato stampa.
Il Cubo è destinato a essere, insomma, il prossimo edificio simbolo non solo di Berlino capitale, ma anche della città che non smette mai di guardare al futuro e di accettare la sua sfida. "Con cube berlin, suggeriamo che è possibile un nuovo percorso architettonico per l'architettura commerciale. Un edificio per uffici può effettivamente sembrare un'opera d'arte - e questo è un concetto che sapevamo importante per una città come Berlino. Questo progetto crea anche nuovi momenti di interazione con la città. Possiamo già vedere che i pedoni sono attratti dal cubo; si divertono a catturare i loro riflessi nel bicchiere. Allo stesso tempo, il cubo di Berlino mette in mostra i progressi più intelligenti in Germania. Combinando un design all'avanguardia con il comfort dell'utente, vogliamo dimostrare che anche luoghi di lavoro sani e produttivi possono essere sostenibili" dice Kim Herforth Nielsen, fondatore e direttore creativo di 3XN.
Progettato dallo studio danese 3XN, l'edificio ha, per l'appunto, la forma di un cubo dalle pareti vetrate, costituite però da rilievi triangolari che le rendono come sculture dinamiche: i riflessi dei dintorni sembrano letti da una sorta di caleidoscopio, che cambia continuamente, secondo la luce del giorno e della notte. Di giorno dominano i riflessi del mondo esterno, della piazza e delle sue architetture, di notte si affermano anche le luci dell'edificio, che disegnano e rivelano la struttura interna, nascosta durante il giorno. Il rapporto tra esterno e interno diventa così fascinosamente contraddittorio, quasi negato, seppure sia strettissimo. "Quando abbiamo iniziato il processo di progettazione, la nostra ambizione era quella di creare un edificio che avrebbe contribuito all'animazione della piazza. Volevamo coinvolgere i passanti fornendo allo stesso tempo spazi di prim'ordine per uffici. Volevamo anche che questo progetto offrisse un nuovo valore allo skyline di Berlino, mentre esplorava nuovi modi in cui gli edifici potevano interagire con l'ambiente circostante. Date le condizioni del luogo, abbiamo proposto un approccio di design scolpito che riflettesse le dimensioni del sito e onorasse il suo carattere di importante spazio pubblico" ha spiegato Torben Østergaard project manager di 3XN.
Ma l'edificio colpisce soprattutto per tutte le tecnologie di cui è dotato, che lo rendono un vero e proprio manifesto dello studio danese: sostenibilità, digitalizzazione, comfort sono alla base della sua concezione. La facciata caleidoscopica è altamente efficiente dal punto di vista energetico, dotata di un rivestimento solare pionieristico sulla parte esterna della doppia facciata, mentre alcune soluzioni tecniche permettono la cattura di energia solare. Anche il tetto è stato trattato come una facciata, si tratta pur sempre di un cubo: una grande terrazza è punto di ritrovo dei dipendenti e può diventare anche spazio per eventi. Tutt'intorno c'è Berlino, con il suo skyline, mentre luci, monumenti e passanti si riflettono sull'edificio.
All'interno, i 10 piani dell'edificio, destinati a uffici e dotati tutti di terrazza, hanno accesso da due porte, che portano a un mercato e alla hall generale. Al centro dell'edificio, il blocco dei servizi, che serve la mobilità verticale. L'innovazione più importante di tutte, in quest'edificio sorprendente, riguarda però il comfort individuale: ognuno potrà crearsi il proprio microclima, personalizzando riscaldamento e raffreddamento semplicemente usando un'app scaricata nel cellulare. Sarà poi il cervello generale dell'edificio, grazie all'intelligenza artificiale, a regolare il comfort individuale rimodulando l'efficienza energetica del complesso. La stessa app permette agli utenti di prenotare locali e parcheggi, ricaricare le auto e/o biciclette elettriche, controllare la fornitura di energia. "La costruzione di informazioni operative è memorizzata in un grande server "cervello digitale" che collega i singoli sistemi intelligenti dell'edificio. Il flusso e il consumo di energia sono monitorati e massimizzati. In questo modo, l'edificio e i suoi utenti realizzano un'interazione in cui imparano l'uno dall'altro. L'edificio impara ad adattarsi alle preferenze dei suoi utenti, mentre gli utenti possono controllare e adattare le impostazioni dell'edificio in base ai loro desideri e bisogni" spiega il comunicato stampa.
Il Cubo è destinato a essere, insomma, il prossimo edificio simbolo non solo di Berlino capitale, ma anche della città che non smette mai di guardare al futuro e di accettare la sua sfida. "Con cube berlin, suggeriamo che è possibile un nuovo percorso architettonico per l'architettura commerciale. Un edificio per uffici può effettivamente sembrare un'opera d'arte - e questo è un concetto che sapevamo importante per una città come Berlino. Questo progetto crea anche nuovi momenti di interazione con la città. Possiamo già vedere che i pedoni sono attratti dal cubo; si divertono a catturare i loro riflessi nel bicchiere. Allo stesso tempo, il cubo di Berlino mette in mostra i progressi più intelligenti in Germania. Combinando un design all'avanguardia con il comfort dell'utente, vogliamo dimostrare che anche luoghi di lavoro sani e produttivi possono essere sostenibili" dice Kim Herforth Nielsen, fondatore e direttore creativo di 3XN.
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