A Buenos Aires, nello storico quartiere
di Colegiales, c'è questo edificio, costruito negli anni '40 del
Novecento intorno a un passaggio tra le calles Zapata e Ciudad de la
Paz. È il Pasaje General Paz, che si presenta nelle due facciate con
architettura eclettica e poi affascina per i tre cortili che si
inseguono e che sono visibili dalle porte in ferro battuto degli
ingressi (il passaggio è privato e apre solo in occasioni speciali,
come, per esempio, Open House Buenos Aires).
Progettato dall'architetto ingegnere Pedro Vincent, è costituito da 57 appartamenti distribuiti su tre piani, tutti affacciati sul patio-passaggio centrale e collegati sia dalle scale che da lunghe passerelle, come le case ringhiera di tante città italiane. Il secondo e il terzo piano sono collegati trasversalmente anche da due ponti, che dividono così il passaggio in tre cortili. Il complesso è uno dei più begli esempi di abitazioni residenziali con invito alla condivisione della capitale argentina. Impossibile non stabilire infatti rapporti con i vicini, essendoci balconi, passaggi e vicinanza a facilitare le conversazioni anche casuali.
Anche l'estetica di questo passaggio è un invito al dialogo e allo scambio: appena visto assomiglia a un patio andaluso, arricchito di piante e di luce che piove dall'alto e arriva fino ai piani inferiori appena filtrata. Da inserire nella lista degli edifici con le piante nelle facciate: non ancora ideologicamente, per recuperare il rapporto con la natura in città, ma certo come opportunità per stabilire nuove relazioni sociali e rapporti di buon vicinato.
Progettato dall'architetto ingegnere Pedro Vincent, è costituito da 57 appartamenti distribuiti su tre piani, tutti affacciati sul patio-passaggio centrale e collegati sia dalle scale che da lunghe passerelle, come le case ringhiera di tante città italiane. Il secondo e il terzo piano sono collegati trasversalmente anche da due ponti, che dividono così il passaggio in tre cortili. Il complesso è uno dei più begli esempi di abitazioni residenziali con invito alla condivisione della capitale argentina. Impossibile non stabilire infatti rapporti con i vicini, essendoci balconi, passaggi e vicinanza a facilitare le conversazioni anche casuali.
Anche l'estetica di questo passaggio è un invito al dialogo e allo scambio: appena visto assomiglia a un patio andaluso, arricchito di piante e di luce che piove dall'alto e arriva fino ai piani inferiori appena filtrata. Da inserire nella lista degli edifici con le piante nelle facciate: non ancora ideologicamente, per recuperare il rapporto con la natura in città, ma certo come opportunità per stabilire nuove relazioni sociali e rapporti di buon vicinato.
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