Casa DCS è una bella ristrutturazione di
Giuseppe Gurrieri nella sua Ragusa, per l'equilibrio che riesce a
mantenere tra il contesto storico e le esigenze contemporanee. Nel
cuore della città vecchia, le strade corrono parallele,
arrampicandosi sul pendio naturale della collina anche con lunghe
gradinate; ed è la pendenza a determinare il diverso livello dei
piani, per cui quello che è piano terra nella strada più in basso
diventa piano interrato nella strada più in alto. Questo dislivello
ha fatto sì che spesso i piani terra fossero utilizzati per laboratori
e commercio e i piani superiori fossero abitazioni, avendo finestre
su entrambi gli affacci sulla strada.
L'edificio ristrutturato da Gurrieri era un antico laboratorio di produzione e vendita dei formaggi e ha tre piani. Per dare una vita residenziale all'edificio, l'architetto siciliano ha valorizzato al massimo la privacy svuotando parte della costruzione per realizzare un cortile interno, su cui si affacciano tutte le stanze. In questo modo, la parte vuota diventa il nuovo cuore della residenza, non solo elemento di distribuzione dei percorsi, ma anche luogo d'incontro e del relax. Essenziale è anche il suo ruolo nella ventilazione dell'edificio che, spiega l'architetto, "contribuisce al suo rendimento energetico".
Sul loro lato meridionale, le stanze si affacciano sul cortile, sul lato settentrionale, invece, sono state sistemate le scale del collegamento verticale che agiscono come un cuscinetto rispetto alla facciata nord e il freddo invernale esterno. Tra gli elementi del passato riutilizzati, i serbatoi per il formaggio in salamoia, diventati " cisterne in cui si raccoglie l'acqua piovana, utilizzata anche per il sistema sanitario e l'irrigazione delle piante del cortile".
L'interior design è un altro degli elementi di fascino di Casa DCS: "Abbiamo cercato un attento equilibrio tra il riutilizzo di materiali tradizionali ed elementi contemporanei come porte interne, recinzioni e piastrelle che sono state rimosse e rimontate in un'atmosfera moderna". L'effetto è piacevole e parla della cultura del territorio: le pietre a vista, il rapporto con il bianco delle pareti, i colori vivaci dell'arredamento, collocano immediatamente la residenza in un contesto meridionale, che rimane fortemente identitario anche negli spazi più contemporanei, come la cucina, dove si notano le antiche piastrelle intorno all'isola e nella parte centrale dello spazio e le scale anch'esse decorate con piastrelle che richiamano la tradizione siciliana.
Le foto sono di Filippo Poli. A questo link, il sito ufficiale di Giuseppe Gurrieri.
L'edificio ristrutturato da Gurrieri era un antico laboratorio di produzione e vendita dei formaggi e ha tre piani. Per dare una vita residenziale all'edificio, l'architetto siciliano ha valorizzato al massimo la privacy svuotando parte della costruzione per realizzare un cortile interno, su cui si affacciano tutte le stanze. In questo modo, la parte vuota diventa il nuovo cuore della residenza, non solo elemento di distribuzione dei percorsi, ma anche luogo d'incontro e del relax. Essenziale è anche il suo ruolo nella ventilazione dell'edificio che, spiega l'architetto, "contribuisce al suo rendimento energetico".
Sul loro lato meridionale, le stanze si affacciano sul cortile, sul lato settentrionale, invece, sono state sistemate le scale del collegamento verticale che agiscono come un cuscinetto rispetto alla facciata nord e il freddo invernale esterno. Tra gli elementi del passato riutilizzati, i serbatoi per il formaggio in salamoia, diventati " cisterne in cui si raccoglie l'acqua piovana, utilizzata anche per il sistema sanitario e l'irrigazione delle piante del cortile".
L'interior design è un altro degli elementi di fascino di Casa DCS: "Abbiamo cercato un attento equilibrio tra il riutilizzo di materiali tradizionali ed elementi contemporanei come porte interne, recinzioni e piastrelle che sono state rimosse e rimontate in un'atmosfera moderna". L'effetto è piacevole e parla della cultura del territorio: le pietre a vista, il rapporto con il bianco delle pareti, i colori vivaci dell'arredamento, collocano immediatamente la residenza in un contesto meridionale, che rimane fortemente identitario anche negli spazi più contemporanei, come la cucina, dove si notano le antiche piastrelle intorno all'isola e nella parte centrale dello spazio e le scale anch'esse decorate con piastrelle che richiamano la tradizione siciliana.
Le foto sono di Filippo Poli. A questo link, il sito ufficiale di Giuseppe Gurrieri.
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